Agricoltura: bio e di qualità.

Occorre incentivare gli agricoltori di qualità che producono senza chimica pericolosa per la salute umana.
La Legge regionale deve obbligare le mense scolastiche e pubbliche a prevedere più prodotti sani e biologici, soprattutto per i bambini.

Giorgio Gori Presidente Fare, meglio
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Forestiamo Milano, Pavia e la Lombardia.

Avviare, con ERSAF, l’Agenzia forestale regionale, un piano straordinario di piantumazione di alberi e arbusti, per ossigenare i polmoni dei lombardi.
Prima di tutto, partire con la forestazione delle aree di cintura metropolitana e delle aree abbandonate o non coltivate, anche per evitare il degrado e la pericolosa marginalizzazione. Promuovendo il volontariato e finanziando associazioni e comuni.

Giorgio Gori Presidente Fare, meglio
#lombardiasceglieambiente
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Divieto di circolazione per i veicoli inquinanti.

Impiego, nell’edilizia, nei lavori pubblici e negli asfalti, di materiali innovativi che catturano le micropolveri.
Differenziazione degli orari di scuole e uffici pubblici per evitare il traffico asfissiante degli orari di punta.
Efficientamento del trasporto pubblico e dei treni per pendolari.
Estensione delle reti di teleriscaldamento, riducendo gli impatti delle caldaie e dei riscaldamenti autonomi.

La Regione deve investire di più sul trasporto pubblico locale, sulle metrotramvie e sui treni per pendolari.
Solo così è possibile evitare il ricorso di massa all’auto privata.
Incentivare e far crescere il car e bike sharing in tutti i comuni.
Aumentare le aree protette e i parchi regionali (ognuno con autonoma e singola gestione) in Lombardia.
Incentivare il turismo sostenibile, ambientale, storico ed eno-gastronomico.
Incentivare le piccole produzioni di energia e calore locale, al servizio delle comunità e dei quartieri.
Ribadire e rinnovare la normativa sulle compensazioni ambientali, con l’obbligo per le aziende che producono un impatto ambientale e di produzione di CO2 di compensare le emissioni nocive, con opere ambientali e piantumazioni di alberi.
Stipulare accordi con le associazioni di produttori in diversi settori per una svolta ecologica delle produzioni e per l’applicazione delle più innovative e meno impattanti tecnologie.
Moratoria per i grandi centri commerciali che uccidono la socialità e il piccolo commercio.
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Salute pubblica

Ogni giorno la nostra salute è messa in pericolo da migliaia di sostanze inquinanti.
Chi governerà la Lombardia del futuro, dovrà farsi carico di ridurre gli inquinanti, le sostanze cancerogene e di difendere la salute di tutti noi.
Penso ai pesticidi impiegati in agricoltura, ai fanghi di depurazione con sostanze cancerogene, sparse, con i rifiuti, sui campi coltivati, alle micropolveri, alla plastica che pervade ogni aspetto della nostra vita, alle liste di attesa di mesi per esami e diagnostica nella cosiddetta “eccellenza” della sanità lombarda.
Il governo regionale ha molte competenze su questi aspetti ed è ora di cambiare.

Con Gori Presidente sarà possibile.
Incentivi alle mense scolastiche e pubbliche affinchè adottino menù biologici e salubri.
Stop ai fanghi e ai rifiuti sparsi in agricoltura.
Stop alla circolazione di veicoli inquinanti e alle fonti di riscaldamento che avvelenano l’aria di Milano e della pianura padana. Bando a molti prodotti di plastica e con microfibre di plastica e sostegno alle alternative ecologiche.
Piani di diagnosi precoce e a tappeto sulle fasce di popolazione maggiormente esposte (anziani e bambini, malati cronici, asmatici).
Moratoria per gli impianti inquinanti e per il trattamento di rifiuti nelle aree già sature di presenze impattanti (Milano e Pavia in primis).
Rafforzamento delle ARPA provinciali e delle ex Asl (Ats) per maggiori controlli sulle attività industriali e sulla qualità di aria e acqua pubblica.
Obbligo di riduzione dei tempi di attesa per esami e diagnostica negli ospedali convenzionati con Regione Lombardia (vincolato ai rimborsi spettanti a cliniche e istituti).
Educazione ambientale e alimentare nelle scuole pubbliche.
Abolizione dei cosiddetti “gestori” per le persone affette da malattie croniche.
Bando e controllo a tappeto sui prodotti nocivi destinati all’infanzia (contenenti ftalati, diossine, colori al piombo etc.).
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Orti sociali e urbani

Spazi e aree marginali resi coltivabili con un minimo investimento, messi in sicurezza e assegnati a giovani, anziani e gruppi di persone per essere coltivati.

In tutti i comuni lombardi, così da creare integrazione al reddito, aggregazione sociale, sostegno ai più bisognosi, valorizzazione del territorio (coltivazione più naturale e sicura) e riscatto delle aree marginalizzate.

Giorgio Gori Presidente Fare, meglio
#lombardiasceglieambiente
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