Offese antisemite contro Fiamma Nirenstein - 3ª puntata

Arrestata la piccola provocatrice palestinese. Ma Israele si divide sui soldati "troppo buoni"

La 16enne è una professionista delle aggressioni ai militari. Ora rischia 7 anni


Tamin il giornale

“ Due giovani della distinta unità dei Givati montano la guardia per evitare attacchi agli israeliani. Ed ecco le ragazzine. Le macchine da presa è già in funzione, i telefonini vibranti di azione.

Si sono fatte carine, una biondina detta Shirley Temple dai suoi vicini di Nabi Saleh, già con molta esperienza nel campo delle provocazioni ai soldati israeliani, famosa tanto da essere stata invitata in Sud Africa, e a cena, in Turchia, Tayyp Erdogan. Una ragazza più grande ha un manto lucente di capelli neri appena fatti e la kefia aggiustata con arte intorno al collo; seguono altre ragazzine tutte giovanissime, fragili, carine e dietro la madre della famiglia eroica, la famiglia Tamimi. ...
puoi leggere l'intero articolo qui il giornale


Apparentemente, Ahed è una minaccia esistenziale per lo stato di Israele, e forse con ragione.
I commentatori israeliani si sono infuriati per il video diventato virale, lamentandosi del modo in cui ha sbeffeggiato i soldati. Questi hanno mostrato un notevole controllo nel non picchiarla con il calcio dei propri fucili, o semplicemente nel non spararle contro.
Non molto tempo dopo, è stata sequestrata dalle forze di sicurezza e da allora è stata accusata di aggressione e la 
sua detenzione è stata estesa. Non si sa ancora di cosa sarà accusato il soldato che ha sparato a suo cugino (e non si saprà mai).


Lisa Goldman scrive dagli Stati Uniti che Nabi Saleh è dove lei ha “perso il proprio sionismo” (può aiutare leggere qui).


È quasi impossibile non perdere il tuo sionismo quando hai fatto esperienza di Nabi Saleh. Il male e la brutalità dell’Occupazione bruciano qualsiasi fantasia di un mitico sogno liberale sionista con cui potresti essere arrivato.
Io spero che la Goldman non abbia perso solo una parte di sé stessa. L’esperienza è ben più profonda. Perdendo il tuo sionismo, e qualsiasi fantasia di un nazionalismo umano di qualunque etnia o credo, ti apri a qualcosa di molto più potente di un’identità etno-religiosa.


Ahed Tamimi“Ad un certo punto Ahed o uno dei ragazzi più grandi si alza e va verso l’israeliano che comanda e parte con un monologo, contro l’occupazione e la sua presenza sulla sua terra, eloquente quanto uno di quelli di Martin Luther King contro le leggi Jim Crow. Ahed non ha paura, NESSUNA PAURA. I suoi capelli da soli, che da queste parti non si vedevano dai tempi di Sansone, potrebbero reggere il confronto contro uno squadrone, se non un plotone, di soldati israeliani. Penso che questi ultimi abbiano in realtà un riluttante rispetto per lei e la sua famiglia. Sono nemici, ma sanno cosa ci fanno lì, e sanno che Ahed e la sua famiglia stanno facendo esattamente quel che farebbero loro nella sua posizione, se ne avessero il coraggio

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