(ANSA) - MILANO, 04 MAR - Si vota (per le politiche e le regionali) anche in Lombardia da stamani alle 7 (e fino alle 23). Sono circa 8 milioni gli elettori chiamati alle urne. E si sono aperte regolarmente questa mattina alle 7 le 375 sezioni elettorali della provincia di Mantova. Secondo la prefettura le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente nonostante il caso delle schede per le elezioni regionali stampate con il simbolo del Pd senza il riferimento al candidato presidente Giorgio Gori. La Regione ieri sera a tarda ora ha diffuso una circolare nella quale si ammette l'errore, invitando i Comuni a informare i presidenti di seggio. A sua volta, la prefettura ha ordinato ai vari presidenti di affiggere la circolare sul manifesto che in ogni seggio riporta i candidati con i rispettivi simboli collegati, in modo da informare gli elettori.
(ANSA) - MILANO, 03 MAR - Avviato l'insediamento dei seggi in Lombardia, dove domani, oltre che per il rinnovo del Senato e della Camera, si vota anche per le elezioni del Presidente della Regione e del Consiglio regionale. Oltre 7,8 milioni i lombardi chiamati alle urne (7.882.992, per la precisione, di cui 4.050.890 femmine e 3.832.102 maschi), aperte dalle 7.00 alle 23.00. A Milano sono chiamati a votare in uno dei 1.248 seggi tradizionali (cui si aggiungono 66 seggi speciali in ospedali, case di riposo e carceri) circa un milione e quindicimila elettori, di cui 3.561 neo maggiorenni che esprimeranno le loro preferenze per la prima volta: si tratta di 1.798 femmine e 1.763 maschi. Gli sportelli comunali dell'anagrafe saranno aperti sabato 3 marzo dalle 8.30 alle 20 e domenica 4 marzo dalle 7 alle 23.
15:32 ANSA.it Marchiate case decine antifascisti Pavia
(ANSA) - PAVIA, 3 MAR - "Qui ci abita un antifascista": è la scritta che compare sugli adesivi, stampati con caratteri utilizzati da formazioni dell'estrema destra, che sono stati attaccati la scorsa notte all'ingresso delle abitazioni di diversi attivisti pavesi impegnati contro fascismo e razzismo. Sugli adesivi compare il simbolo della rete antifascista barrato, come se si trattasse di un divieto. Marchiati, come le case degli ebrei durante il nazismo. Non si tratta di un gioco infantile, ma è il riapparire in chiave postfascista, la parte più retriva del fascismo. È una cultura anticostituzionale, violenta e che bisogna fermamente respingere.
14:19 Scritte 'vota Hitler' sui manifesti (ANSA) - BRESCIA, 03 MAR - La scritta "vota Hitler" e vicino alcune svastiche sono comparse su alcuni pannelli riservati ai manifesti elettorali a Passirano, in provincia di Brescia. Le scritte sarebbero state fatte nella notte su spazi vuoti e sulla vicenda indaga la Digos di Brescia.
Due menti due cuori sempre presenti nelle principali battaglie di salvaguardia ambientale nel nostro Paese, ci hanno lasciati.
Insieme un'unica visione positiva del futuro e un approccio anticonformista della vita ma rispettoso delle diversità delle opinioni e convinti che la conoscenza e il dibattito di merito fossero la base della crescita culturale e quindi sociale. Due spiriti liberi e forti. Conservo ancora i ricordi della vostra presenza, delle battaglie comuni, del vostro sprone. Sarete sempre nella mia mente e nel mio cuore.
Diffuso da noto sito finanziato da produttori d'armi.
Animali e umani non hanno difesa dai loro prodotti rifletti e vota seneramente.
Ecco cosa scrivono.
In vista delle elezioni politiche del 4 marzo, la cabina di regia del mondo venatorio ha divulgato i nomi dei candidati che hanno mostrato “apprezzamento nei confronti delle istanze presentate alla politica”, condividendogli impegni di Federcaccia, Arcicaccia, Anuu, Italcaccia, Eps, Libera Caccia, Enalcaccia e Cncn. Li riproponiamo divisi per zone geografiche.
Per ogni candidato sono indicati la lista di appartenenza e ilcollegio uninominale o la circoscrizione plurinominale di riferimento. Si ricorda che la legge elettorale in vigore, il cosiddetto Rosatellum, non prevede voto di preferenza né nei due terziproporzionali (i candidati vengono eletti secondo l’ordine di presentazione in lista) né ovviamente nei collegi uninominali (chi arriva primo vince il seggio), né prevede la possibilità divoto disgiunto.
Ecco il riepilogo completo, ordinato per regione, di coloro che, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, hanno dimostrato il loro apprezzamento per il programma della cabina di regia del mondo venatorio. Di ogni esponente politico sono indicati appartenenza politica, corsa per la Camera o il Senato e circoscrizione o collegio di candidatura.
“ Due giovani della distinta unità dei Givati montano la guardia per evitare attacchi agli israeliani. Ed ecco le ragazzine. Le macchine da presa è già in funzione, i telefonini vibranti di azione.
Si sono fatte carine, una biondina detta Shirley Temple dai suoi vicini di Nabi Saleh, già con molta esperienza nel campo delle provocazioni ai soldati israeliani, famosa tanto da essere stata invitata in Sud Africa, e a cena, in Turchia, Tayyp Erdogan. Una ragazza più grande ha un manto lucente di capelli neri appena fatti e la kefia aggiustata con arte intorno al collo; seguono altre ragazzine tutte giovanissime, fragili, carine e dietro la madre della famiglia eroica, la famiglia Tamimi. ... puoi leggere l'intero articolo qui il giornale
Apparentemente, Ahed è una minaccia esistenziale per lo stato di Israele, e forse con ragione. I commentatori israeliani si sono infuriati per il video diventato virale, lamentandosi del modo in cui ha sbeffeggiato i soldati. Questi hanno mostrato un notevole controllo nel non picchiarla con il calcio dei propri fucili, o semplicemente nel non spararle contro. Non molto tempo dopo, è stata sequestrata dalle forze di sicurezza e da allora è stata accusata di aggressione e la sua detenzione è stata estesa.Non si sa ancora di cosa sarà accusato il soldato che ha sparato a suo cugino (e non si saprà mai).
Lisa Goldman scrive dagli Stati Uniti che Nabi Saleh è dove lei ha “perso il proprio sionismo” (può aiutare leggere qui).
È quasi impossibile non perdere il tuo sionismo quando hai fatto esperienza di Nabi Saleh. Il male e la brutalità dell’Occupazione bruciano qualsiasi fantasia di un mitico sogno liberale sionista con cui potresti essere arrivato. Io spero che la Goldman non abbia perso solo una parte di sé stessa. L’esperienza è ben più profonda. Perdendo il tuo sionismo, e qualsiasi fantasia di un nazionalismo umano di qualunque etnia o credo, ti apri a qualcosa di molto più potente di un’identità etno-religiosa.
“Ad un certo punto Ahed o uno dei ragazzi più grandi si alza e va verso l’israeliano che comanda e parte con un monologo, contro l’occupazione e la sua presenza sulla sua terra, eloquente quanto uno di quelli di Martin Luther King contro le leggi Jim Crow. Ahed non ha paura, NESSUNA PAURA. I suoi capelli da soli, che da queste parti non si vedevano dai tempi di Sansone, potrebbero reggere il confronto contro uno squadrone, se non un plotone, di soldati israeliani. Penso che questi ultimi abbiano in realtà un riluttante rispetto per lei e la sua famiglia. Sono nemici, ma sanno cosa ci fanno lì, e sanno che Ahed e la sua famiglia stanno facendo esattamente quel che farebbero loro nella sua posizione, se ne avessero il coraggio
“A seguito di una precisa campagna di stampa contro di me e le persone impegnate in progetti umanitari in Palestina, con infamanti accuse di antisemitismo, ho deciso di chiedere un incontro con i responsabili della comunità ebraica di Milano e con la giornalista Fiamma Nirenstein per un confronto franco e diretto in merito alle bugie scritte da Il Giornale e riprese da altre testate. E’ in corso una campagna di odio nei miei confronti, volta a stroncare la possibile elezione di un volontario da sempre impegnato nella cooperazione internazionale, in Africa e Palestina”
“Auspico che tale incontro possa essere accettato e sono convinto che il confronto, scevro da pregiudizi, possa finalmente chiarire, al di là delle differenti posizioni e giudizi sul governo israeliano, che le bufale pubblicate rappresentano solo una campagna strumentale tesa a colpire il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, Giorgio Gori, tendendo a far dimenticare le uscite razziste e xenofobe di Fontana sulla cosiddetta razza bianca”
“Fontana evoca gli stessi slogan e concetti che furono alla base degli articoli del fogliaccio “La difesa della razza” e che furono prodromici alla emanazione delle leggi razziali. Il Giornale e qualche altra testata, stanno usando armi di distrazione di massa”.
Oggi 1 febbraio su Osservatorio Antisemitismo è riportato
Fonte: Il Giornale Autore: Alberto Giannoni
«Questa donna sionista è cancerogena» Nella Facebook dell’ assessore comunale di sinistra del comune di Rozzano, Stefano Apuzzo, che è candidato alle regionali in Lombardia nella lista civica dell’aspirante governatore del Pd, Giorgio Gori, sono presenti degli insulti di stampo antisemita indirizzati a Fiamma Nirenstein, giornalista e scrittrice, editorialista del Giornale e vicepresidente della commissione Esteri fino al 2013. «Questa donna sionista – si legge in questa pagina Facebook – quintessenza della criminale impresa degli insediamenti, è cancerogena, vettrice di gravissime malattie umani, culturali e sociali. Va tenuta alla larga».
Apuzzo non ne è l’autore, ma il post compare fra le sue foto perché un amico lo ha ‘taggato’, cioè ha inteso condividerlo con altri, fra cui lui, che non ha ritenuto di prenderne le distanze o cancellarlo in tanti mesi. Apuzzo è anche un sostenitore del BDS contro Israele, in rete è reperibile una lettera di «reprimenda» che l’allora ambasciatore israeliano Naor Gilon scrisse nel 2013 al sindaco di Rozzano, per informarlo dell’attività di Apuzzo e per chiedergli di intervenire ponendo fine a «simili campagne di diffamazione e di odio». Nella pagina FB del candidato, d’altra parte, una foto lo ritrae con un cartello «Gaza, fermiamo il genocidio».
Lo sospettavo, forse con una certa malizia e , purtroppo, avevo ragione. Vittoria Michela Brambilla, fedelissima di Berlusconi e persona che apprezzo per il suo impegno animalista in Parlamento, nelle liste di Forza Italia piazza bene solo sé stessa. Mesi di battage e di incontri pubblici per far nascere il Movimento Animalista il quale non sarà presente alle elezioni, né politiche né regionali. E gia questo, seppur prevedibile, non è un buon segnale. Potevamo immaginare che il "Movimento " e la Brambilla riuscissero a piazzare una piccola pattuglia di parlamentari animalisti nelle liste di Forza Italia. C'erano diverse personalità di rilievo e sinceramente impegnati nelle battaglie anti speciste che ci credevano e ci contavano. Adesso il re Silvio e la regina Michela sono nudi.
Il solo posto garantito dopo tutto sto casino è quello della Brambilla, con buona pace delle associazioni e delle persone che hanno investito tempo ed energie.
A me era chiaro il disegno (voglio peccare di presunzione): al centro destra, tenuto al guinzaglio da quei buzzurri della Lega, degli animali e dell'ambiente non gliene può fregare di meno. Come hanno sempre dimostrato (anche senza scomodare l'assessore regionale Beccalossi, lo stesso Salvini, Boso, Lussana, Lara Comi, Elisabetta Gardini e c.), loro lavorano e strizzano entrambi gli occhi a bracconieri, cacciatori, pellicciai, allevatori e conciatori. Sono quelli i voti che rincorrono, altro che animali e animalisti. Con buona pace del signorino Gianluca Comazzi, candidato forzista in Regione Lombardia, il quale dopo una vita passata a fare altro, da qualche annetto si professa 'animalista', ascrivendosi perfino (udite udite ) la costruzione del canile di Milano (quando venne progettato lui o non era ancora nato o aveva i calzoncini corti).
Detto ciò, in tutti gli schieramenti si annidano politici lobbysti per i cacciatori. E' sufficiente cercare sul web "Politici amici della caccia".
Un buon esempio di come il verbo Piduista abbia attecchito. Nel limitato linguaggio del web si chiamano bufale. Ma qui siamo di fronte al summa della manipolazione giornalistica. Del dolore, dell'opportunismo, dell'impegno e della memoria. Un pensiero a te Marina. Godetevi questo proposto da libero.it
Vicina ai socialisti, ai radicali e ai verdi e sempre libera. Marina Ripa di Meana, morta a 76 anni dopo una lotta contro il cancro lunga 16 anni, ha sempre vissuto la politica con la stessa carica polemica e trasgressiva che esibiva in tv e nella vita di tutti i giorni. A contatto con i grandi nomi dell'intellighenzia della sinistra italiana (da Moravia a Pasolini), ha accompagnato il secondo marito Carlo Ripa di Meana nelle sue tappe come Commissario europeo per l'ambiente (1989-1993) e ministro dell'Ambiente nel governo guidato dal socialista Giuliano Amato (1992-93).
Forse non tutti sanno che l'ultima "conversione" politica di Marina fu per il Partito animalista di Michela Vittoria Brambilla: "Ha fatto cose importanti per gli animali - riconosceva lo scorso maggio, in una esondante intervista a La Zanzara -. Per esempio adesso si possono portare in taxi e sul treno. E poi i cani sono meglio dei grillini. Meglio gli animali dei grillini. Al ristorante per esempio sono meglio loro delle carrozzine coi bambini. Piangono, frignano, pisciano, fanno di tutto".
LINK e TAG: MARINA RIPA DI MEANA LA ZANZARA PARTITO ANIMALISTA MICHELA VITTORIA BRAMBILLA